S.AGATA FELTRIA E ROCCA FREGOSO
Le origini di S.Agata Feltria risalgono al periodo pre-romano, dalla fine dell'800 il borgo appartenne a vari feudatari , fra essi i Malatesta, i Montefeltro ed infine i Fregoso che diedero nome alla rocca.
Consigliati da visitare:
Rocca Fregoso: museo permanente per bambini e adulti “La Rocca delle Fiabe” con quattro stanza dedicate alla fiaba.
Teatro Angelo Mariani : e’ il più antico teatro interamente in legno esistente in Italia. Costruito nel 1605 per volere di Orazio Fregoso.
Convento Delle Suore Clarisse : le suore si stabilirono nell’attuale monastero nel 1561.
Monte Ercole : tradizionale meta per i cercatori di funghi di tutta la vallata
Convento dei Frati Cappuccini : risale al 1575, fu fatto costruire da Lucrezia Fregoso Vitelli e dedicato a S.Antonio da Padova
Ponte degli Otto Martiri: Ponte a più arcate , detto “Degli Otto Martiri” in riferimento a una strage nazifascista avvenuta nei sui pressi nel 1944
Santuario Madonna del Soccorso: sorge isolato su un altopiano tra il Monte Ercole e S.Agata
Convento di S.Girolamo : il museo delle arti rurali e la Chiesa della Beata Vergine
PENNABILLI
Ritrovamenti archeologici fanno risalire i primi insediamenti umani nel territorio di Pennabilli all'epoca etrusca e romana
Molteplici sono gli eventi che si svolgono a Pennabilli:
A giugno il Festival Internazionale d’Arte di strada “Artisti in Piazza” con fantastici spettacoli di teatro, musica, giocheria, circo e danze
A luglio la Mostra Mercato Nazionale dell’Antiquariato
Durante tutto l’anno vengono organizzati festeggiamenti e manifestazioni storiche e nel Teatro Vittoria rassegne teatrali, convegni e spettacoli.
Le attivissime frazioni propongono periodicamente sagre gastronomiche tipo quella del fungo prugnolo, del cinghiale, delle carni locali
Consigliati da visitare :
Monastero delle Suore Agostiniane : Costruito nel secolo XVI sulle rovine del Castello di Billi
Mateureka : il museo del calcolo e dell’informatica
Museo Naturalistico Parco Sasso Simone e Simoncello : mostra permanente di diorami, che presentano le principali specie di animali del parco
Convento di Santa Maria dell’Oliva : risale alla meta’ del XVI secolo, eretto grazie alla generosità dei Conti Oliva
I “Luoghi dell’Anima” ideati da Tonino Guerra
L’orto dei frutti dimenticati : alberi da frutto presenti nei vecchi orti delle case dei contadini che non essendo più coltivati vanno scomparendo
Il santuario dei pensieri : luogo di meditazione vagamente orientale e molto suggestivo
La strada delle meridiane: trattasi di 7 meridiane artistiche collocate lungo il borgo di Penna. Rappresentano i diversi metodi con cui si è misurato il tempo nei vari secoli
Il giardino pietrificato : trattasi di 7 “tappeti” in ceramica artistica ubicati attorno alla base della torre millenaria, in località Bascio, dedicati a
Tonino Guerra e ad altri personaggi storici passati nella valle.
L’angelo coi baffi : piccolo museo che illustra la storia di “un angelo che non era capace di far niente”. Una semplice ma significativa vicenda che ci invita a rincorrere instancabilmente tutti i nostri sogni.
La Madonna del rettangolo di neve in località Ca’ Romano una piccola cappella dedicata alla Madonna : una inaspettata e quindi miracolosa nevicata nell’ agosto del 1754 non delimitò un rettangolo che venne interpretato come luogo prescelto dalla Madonna per la cappella. Ogni pietra
è testimone di antiche preghiere
IL CASTELLO DI MONTEBELLO e la leggenda di Azzurrina
La poderosa rocca, un tempo teatro di numerose battaglie, ci offre oggi un panorama mozzafiato, segnata dalla sua storia millenaria e dalla leggenda di Azzurrina.
Da una storia vera: Guendalina, figlia di Uguccione feudatario di Montebello, nel 1375 fu protagonista di un triste fatto di cronaca.
Su un manoscritto seicentesco si narra che “allo scadere del solstizio estivo di ogni lustro (5 anni) un suono proveniente da quel sotterraneo cunicolo si faccia sentire” , da allora la vicenda di “Azzurrina” è un mistero...
VERUCCHIO ALTA E IL SUO CASTELLO
Verucchio è in posizione strategica tra mare e collina a circa 300 mt.s.m.. e domina il corso del fiume Marecchia.
Verucchio è legato indissolubilmente alla vita e alle vicende della Signoria dei Malatesta. Il suo nome deriva dal termine umbro “verruca” ovvero luogo alto e scosceso ma anche da “verus oculus” ovvero il vero occhio della Romagna.
Consigliati da visitare :
Il Museo Civico Archeologico : allestito nel monastero medioevale dei Padri Agostiniani, è di rilievo internazionale, sia per la rarità che per la quantità di reperti conservati provenienti dagli scavi effettuati nelle necropoli adiacenti a Verucchio e risalenti alla prima età del ferro.
La Rocca Malatestiana : chiamata Rocca del Sasso per la sua posizione all’apice dello sperone di roccia che sovrasta il paese. Adibita a museo al suo interno si possono osservare reliquie appartenute ai Malatesta. Nei sotterranei si può visitare una piccola sala torture.
ca e Porta del Passerello: resti della secondo rocca Malatestiana
Chiesa Collegiata : realizzata nel 1863 è considerata la Cattedrale della media Valmarecchia. Al suo interno sono conservate numerose opere.
Porta di S.Agostino e mura del fossato : è una delle quattro porte medioevali che davano accesso alla cittadella.
Convento Francescano: situato nella zona pianeggiante di Villa Verucchio, è famoso sia per le opere d’arte esposte all’interno della sua chiesa che per il cipresso più antico d’Europa , conservato all’interno del chiosco, che risulta essere stato piantato, come la storia narra, da S.Francesco in persona al suo passaggio.
IL CASTELLO DI GRADARA
Il castello di Gradara è una fortezza medioevale che sorge nel comune di Gradara.
Gradara è stata, per posizione geografica, fin dai tempi antichi un crocevia di traffici e genti: durante il periodo medioevale la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie fedeli al Papato e le turbolente casate marchigiane e romagnole.
Consigliati da visitare:
La Rocca: dopo due cortine di mura con relative porte, si accede dal Borgo sottostante alla Rocca per mezzo del ponte levatoio abbassato.
Il Cortile: superato il portone dopo il ponte levatoio abbassato si entra nel cortile della Rocca. Sopra gli archi del portico sono evidenti due stemmi delle Signorie che hanno governato : I Malatesta e gli Sforza. Per l’edificazione del Cortile sono state impiegate pietre provenienti da edifici Romani.
Il Mastio: la Torre è l’edificio più alto di tutto il complesso con i suoi 38 mt di altezza. Era dotato di un unico ingresso con una piccola porta a cinque metri di altezza, dotata di una scala retraibile in caso di assedio.
La sala delle Torture: in essa sono esposti alcuni strumenti utilizzati per “strappare” le confessioni ai malcapitati.
La camera di Francesca: in questa stanza secondo la leggenda, si è consumata la tragedia di Paolo e Francesca, due amanti uccisi da Giovanni, marito di lei, podestà di Pesaro. Sono resi “immortali” grazie ai versi a loro dedicati da Dante nel V canto dell’inferno, collocati nel girone dei lussuriosi, condannati alla dannazione eterna ma portati come esempio di amore incondizionato.
Giro panoramico : dalla torre che sovrasta la porta, si esce lungo il camminamento che conduce alla seconda torre. Percorso non molto lungo ma molto suggestivo e panoramico.
URBINO E IL PALAZZO DUCALE
Ddal 1998 il centro storico di Urbino è “Patrimonio dell’Umanità UNESCO” e si è candidata a” Capitale Europea della Cultura “ per il 2019.
E’ sede di una delle più antiche (fondata nel 1506) ed importanti università d’Europa: L’Università degli Studi Carlo Bo. La città di Urbino conta più iscritti alla sua università che abitanti.
A Urbino si respira aria dell’istruzione e della cultura, del sapere e dell’ingegno. E’ una città vivace perché frequentata da molti giovani studenti.
Consigliati da visitare:
Il Palazzo Ducale: è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento Italiano. E’ sede della Galleria Nazionale delle Marche
La Casa di Raffaello: vi si possono visitare gli ambienti e gli arredi della casa dove visse il celebre pittore, oltre ai dipinti del padre Giovanni Santi
Molteplici sono altri luoghi di notevole interesse : Il Duomo, l’ex Monastero di Santa Chiara, Le Stalle Ducali (Data) e la Rampa Elicoidale, il Monumento a Raffaello, Il Mausoleo dei Duchi, il Teatro Sanzio e molte chiese e conventi.